mercoledì 7 dicembre 2011

PREFERISCO IL MOVIMENTO !


PREFERISCO IL MOVIMENTO...fresco, leggero e gioioso...vibrante d'amore...
PREFERISCO VIVERE l'onda verde acqua, blu diamante e tutti i colori, brillante.
MORBIDA-MENTE riabbbraccio l'arco d'amore
mattina e sera... sera e mattina...
così a divenire cerchio,

così..a diventare centro,

COSi'
PREFERISCO VIVERE

giovedì 13 ottobre 2011

Togli di dosso le vecchie memorie
che appartengono al passato
Voglio la Nuova Terra, il nuovo mondo... nuova me
nuovo Amore
Paradiso è la Terra, paradiso in me
Armonie di anime nell'Uno

lunedì 2 maggio 2011


“Semi edizioni, espressione di una poesia organica”

…Incontro poetico emozionale…

19 aprile, ore 18.30

Libreria Voltalacarta, via Atene, 39 Calimera - Lecce

Info: 0832.873777

Spaginare pagine e creare movimento, Semi edizioni si presenta come “espressione di una poesia organica”: tutto ciò che è vivo è poesia, tutto ciò che è movimento è vita, tutte le emozioni rendono eterni i momenti. …

Siamo noi poesia, noi fatti di gioie e sentimenti. Siamo noi fatti di organi che risuonano sui versi. Siamo noi, creatori di mondi e di universi, espressione di una poesia organica che vive nei messaggi e nelle immagini che accompagnano le rime di Semi edizioni, raccolte poetiche proposte da Monica Maggiore, curatrice e anche autrice di alcuni numeri, fogli illustrati con poesie di scrittori e artisti salentini che formano le varie raccolte poetiche da collezione.

Ogni foglio è un dono, un segnalibro o un foglio che contiene un messaggio , accoglie parole che invitano alla bellezza, che suggeriscono riflessioni sull’amore, la vita, la ricerca, che aprono finestre sull’immaginario attraverso i segni che le accompagnano.

Un contenitore di poesia scritta e illustrata, uno scrigno prezioso che r-accoglie pensieri poetici e poesie illustrate di vari scrittori ed artisti, uno spazio intimo, un momento da assaporare, leggere, un’occasione per portare nel libro un pensiero e un’immagine con un seme-segnalibro o semplicemente di portarlo come pensiero di una giornata o regalarlo. Ma la serata è un’occasione non solo di incontro ma anche confronto in cui percepire la bellezza, leggere i fogli di poesia che più ci ispirano, regalarsi un momento differente, di espressione poetica organica.

Semid’amore e Semid’autore saranno insieme a voi i protagonisti della serata

Presentano Monica Maggiore, Francesco Maggiore, Martina Calò,

mercoledì 11 agosto 2010

Semi edizioni e Sm-Art lab


I cofanetti poetici di Semiedizioni con 'Sm-Art Lab - laboratorio nomade' continuano il loro girovagare tra mandorli e limoni, ulivi e vigneti, sotto cieli azzurri d'acquerello.


Sm-Art Lab porterà le eccellenze di arte, artigianato e design made in Puglia in giro per


masserie, cortili di antiche dimore, ville, hotels e resort del Salento.


Un'occasione per incontrare la migliore produzione della creatività pugliese all'interno di quei luoghi che hanno saputo fare dell'accoglienza in una vera e propria arte.


info: 339.4660995


sabato 19 dicembre 2009

" ELL "


" ELL " per "Creativi per Pe(n)sa differente" dal 18 dicembre 2009 all' 8 gennaio 2010-Fondo Verri, via Santa Maria del Paradiso -Lecce ore 18,00-22,00. http://www.pensa-differente.it/



"Io sono la matita di Dio"... sono lo Spirito che è il Suo respiro ed il mio, sono l’Orecchio dell’Universo e del mio, purezza di Donna,sorella, compagna, madre e di ogni donna…la grazia di una Madonna. Sono l’Oceano che mi fa morbida, mutevole, dinamica, sono Colore che illumina e m’illumina. Sono il Corpo che è la sua forma e la mia. Sono il Pensiero, Creatore, di ogni mio pensiero l’autore. (Monica Maggiore)

venerdì 11 dicembre 2009


L’uomo che imparò a volare
di Monica Maggiore

Aveva voglia di miele Jack. Era già un po’ di tempo che le api, nonostante la città offuscava le stagioni, gironzolavano tra i gerani sistemati sulle finestre dell’appartamento pronti a sbocciare. Jack aveva voglia di miele e l’aria tiepida di aprile assopiva le giornate. Succedeva sempre così, all’improvviso. Era qualcosa che non controllava. Una volta in cinque giorni svuotò tre barattoli interi di miele d’acacia , fatti fuori a cucchiaiate piene, come quando da piccoli si saliva furtivamente sulla sedia per arrivare allo stipo della credenza ancora troppo alto, lì dove la mamma nascondeva le prelibatezze. Ma ora era diverso. Non era questione di golosità ma di necessità fisiologica. Quella volta infatti, era reduce da un trasloco, e con un linguaggio senza parole, il suo corpo gli aveva chiesto di portarlo alla sua erboristeria di fiducia.


Doveva ascoltarlo più spesso il suo corpo, dopo il trasloco voleva essere nutrito e coccolato, stava lasciando la casa dove era nato e vissuto per 30 anni ed era arrivato il momento del grande cambiamento. Lasciata casa, cambiato lavoro, cinque chili in meno e nostalgie di un intero pezzo di vita da compensare e Jack iniziò dal miele. Nutriente e compagno compensatore. I nuovi coinquilini sembravano simpatici … sembravano. Jack infatti trovò provvisoriamente una stanza in un appartamento periferico dove, perlomeno, c’era aria buona e una bella vista considerato che era un attico. L’appartamento non era male, ma l’accoglienza dei coinquilini si rivelò presto e in forma molto sottile come un fenomeno di nonnismo.


Probabilmente, uno dei ragazzi che ci abitava, e che era un carabiniere, continuava a credere di essere in caserma… stronzo anche l’altro che bensì fosse completamente diverso si faceva un po’ influenzare, per una questione di anzianità. Ma Jack era superiore di suo, era bravissimo a sgusciare via dalle provocazioni di entrambi. “Vivi e lascia vivere”, così Jack era lui e la sua stanza 4 x 4 e un terrazzo privato, tutto suo, enorme, dove tirava una tramontana da cui non ne era uscita viva neanche una pianta! Qui, però, poteva respirare e ammirare il rigoglioso giardino sottostante da cui arrivavano pollini e odori bellissimi.


Un giorno, era alle prese con il compagno miele, seduto fuori al terrazzo spoglio, quando d’improvviso si sente chiamare: “Hei, tu!” – Jack fa un balzo all’indietro, con lo sguardo smarrito inizia a sudare, era sicurissimo di avere sentito una voce, ma non c’era nessuno. “Ehi tu! Dico a te! Vacci piano con quel miele, lo sai quanti chilometri di volo dobbiamo fare per produrre un barattolo di miele così? Quanto tre volte il giro della terra” – Non ci poteva credere…la voce che sentiva usciva da una minuscola ape che gironzolava lì intorno. Non sapeva se correre in casa a chiamare aiuto ma fece presto due conti e preferì affrontare la situazione cercando di rimanere calmo per essere certo di non avere un allucinazione sonora. “Ingordo e anche maleducato, ti decidi a rispondere? Ebbene si, noi api possiamo parlare e comunicare con gli umani ma non con tutti, c’è un segno di riconoscimento che solo noi possiamo vedere, e tu ci puoi sentire, sei tra i prescelti. Ma ora rilassati e dimmi, qual è il tuo nome nella lingua degli umani? “ “J..J..J Jack, mi chiamo Jack” rispose balbettando, ancora incredulo. “Oh, Jack, molto piacere io sono Maja. C’eri stato segnalato già da qualche anno, ma non era ancora il momento, il momento è questo. Puoi venire qui a trovarmi quando vuoi, sarà sempre magico per te, ma quando ti sentirai pronto, possiamo iniziare la prima lezione di volo.


Ora rientra e non dire niente a nessuno, soprattutto a quei due!” Jack fece come l’ape gli aveva detto, rientrò in camera e d’improvviso si senti pervaso da una sensazione di benessere mai sentita prima, quella stanza gli sembrò grandissima, come se le pareti si fossero allargate, come raddoppiato, triplicato lo spazio. Ma non è tutto, d’improvviso si sentì alleggerito nel corpo e nei vestiti ci stava sempre meno, vide la camicia e i pantaloni cadere per terra e si vide lui….lui…rimpicciolirsi, rimpicciolirsi sempre più e tenersi in volo…ancora non capiva come. Si guardò incredulo, sentì uno strano ronzio intorno e vide il corpo colorarsi di giallo e anche di nero. Era diventato un’ape, proprio come quella con cui aveva parlato in terrazzo. Ed ora gironzolava libero dentro e fuori con l’amica Maja. Lei allora gli insegnò a riconoscere la danza delle api che annuncia alle altre del pascolo vicino per il nettare. Così danzando arrivarono insieme nel campo di fiori e iniziarono il lavoro.


L’uomo ape ebbe il privilegio di scoprire e partecipare a quel laborioso e prezioso mondo. Nove mesi più tardi Jack trovò una casa tutta sua nel centro della città. Era aprile e l’aria tiepida assopiva le giornate, quella voglia di miele annunciava visite dalla finestra. Jack era nuovamente pronto per il volo.

giovedì 3 dicembre 2009

IO TI CONOSCO STUPORE...


“Io ti conosco stupore…”
Letture, poesie e visioni

Giovedì 10 dicembre 2009, ore 19,00


Luogo: Libreria dello Studente

Lecce, via Don Bosco, 35 Lecce
Info: 0832.244581 / 339.4660995

La giovane Libreria dello Studente a Lecce ospita letture, poesie e visioni con le raccolte poetiche di “Semi edizioni”, a cura di Monica Maggiore. “Io ti conosco stupore” è il titolo dell’incontro in cui l’autrice e curatrice Monica Maggiore, insieme a Elio Scarciglia (fotografo e documentarista leccese), presenta i nuovi cofanetti di poesia e illustrazione.

Un momento magico in cui stupirsi, è qui che la poesia incontra l’intimità, le meraviglie dell’anima, sensazioni e istanti da assaporare. Un’occasione di incontro e confronto, di percepire la bellezza, leggere i fogli di poesia che più ci ispirano, regalarsi un momento differente.


“Io ti conosco stupore … hai l’incanto dei bambini e la meraviglia dell’alba senza rumore …”

Non solo poesia scritta ma anche illustrata. Le “raccolte segnalibro”, infatti, oltre a diversi autori accolgono illustratori che con i loro tratti rappresentano i temi delle diverse edizioni: Semi d’autore, Semi d’amor e le ristampe del primo numero e del terzo dedicato alle donne.

Interverranno Sarah Montanaro (titolare della libreria) e Francesco Pallara, sociologo dell’arte.

La poesia continua a parlare anche attraverso “Distanze”, il libro foto poetico di Alessandro Canzian, versi che affiancano i bellissimi lavori fotografici di Elio Scarciglia, (editato da Terra d’Ulivi, ) e che verrà approfondito in quest’occasione in un dialogo tra lo stesso Scarciglia e Monica Maggiore. “Ogni fotografia è poesia, una simbiosi perfetta, un dialogo muto che può lasciare spazio solo ad una colonna sonora immaginaria” scrive Alessandro Laporta nella prefazione. Elio Scarciglia si lascia ispirare dai paesaggi, dalla natura e dai volti forti del Salento, terra sempre ricca di frutti e poesia.


Note
Semi edizioni nasce nel 2003 come progetto editoriale ed è ora anche una giovanissima ASSOCIAZIONE CULTURALE. Con Semi_edizioni si continua a far viaggiare arte e poesia per lasciare un messaggio attraverso segni e parole che li accompagnano.
Semi edizioni, fogli di poesia, segni e parole che viaggiano in cerca di terreni fertili. Ogni foglio è un dono, un segnalibro, un oggetto da collezionare, un biglietto che può accompagnare un regalo.
Semi-edizioni accoglie parole che invitano alla bellezza, che suggeriscono riflessioni sull’amore, la vita, la ricerca, che aprono finestre nell’immaginario attraverso i segni che le accompagnano.